Bimba Italiana Muore su Volo Lufthansa: Vano Atterraggio in Russia

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Tragedia in Volo, Bimba Italiana Muore su Aereo Lufthansa

Una bimba italiana di 9 anni ha perso la vita su un volo Lufthansa partito da Shangai e diretto a Monaco. Vano l’atterraggio d’emergenza a Yemelyanovo, in Russia

 

Tragedia in volo, oggi, sull’Airbus A340-600 della compagnia tedesca Lufthansa. Una bimba italiana, ma di origini cinesi, è morta nonostante sia stata soccorsa dal personale di bordo. Un portavoce dell’azienda ha reso noto:

“La piccolina non aveva più battito cardiaco e non respirava. Un medico ha tentato di riportarla in vita, ma senza alcun risultato”.

L’aereo era stato dirottato in Russia affinché la bimba fosse curata dai medici. Purtroppo, quando l’aereo è atterrato la piccola, in viaggio coi genitori, era già morta. Lufthansa ha dichiarato che il decesso è stato accertato da un medico dopo l’atterraggio d’emergenza presso l’aeroporto Krasnoyarsk. Yana Strizhova, portavoce del Dipartimento della Siberia occidentale del comitato investigativo russo, ha affermato al Tass:

“La bambina non respirava più e non aveva polso. I medici hanno cercato di rianimarla ma senza alcun risultato”.

Il volo ha subito 3 ore di ritardo. Non si conoscono le generalità della bimba e notizie sulle sue condizioni di salute al momento dell’imbarco. Non è decisamente un bel momento per la compagnia tedesca Lufthansa, protagonista spesso di vicende di cronaca nera. L’azienda, prossimamente, dovrà risarcire i familiari delle vittime del disastro aereo causato dal co-pilota Lubitz, uomo che aveva problemi psicologici sottovalutati dalla Lufthansa. L’uomo desiderava, evidentemente, togliersi la vita ma la sua decisione estrema è costata la vita a tanti passeggeri. Secondo lo studio Stewarts Law, Lufthansa potrebbe essere condannata a sborsare oltre 300 milioni di euro ai parenti delle vittime. Lubitz, secondo l’Autorità federale al volo tedesca, aveva bisogno di sottoporsi regolarmente a controlli medici. Pensate che, 7 anni fa, il co-pilota che ha causato la tragedia aerea,  venne dichiarato ‘non idoneo al volo’ in occasione di un addestramento nella scuola di volo Lufthansa di Phoenix, negli Usa.