Cannes: Cate Blanchett gay in “Carol”: film in concorso

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L’attrice Cate Blanchett ha calcato il red carpet del Festival di Cannes durante la presentazione della pellicola “Carol” in concorso. L’attrice, diversi giorni fa, ha negato la sua omosessualità durante un’intervista al magazine Variety.

“Ho avuto rapporti con donne, ma non rapporti sessuali”, ha dichiarato Cate, che nel film i concorso a Cannes interpreta una donna aristocratica che si invaghisce di una commessa in un negozio di giocattoli (Rooney Mara). Le due si innamorano proprio nel negozio di quest’ultima. “Carol” è ambientato negli anni ’50, quando le relazioni omosessuali erano viste come qualcosa di strano e diverso.

Il film si ispira al romanzo scritto da Patricia Highsmith. Il regista Todd Haynes ha detto a riguardo: “Ci ha regalato il suo romanzo più personale dove non si consumano crimini. In ‘Carol’ si consuma un’intensa storia d’amore. Quando ho letto il libro ho pensato che Cate fosse perfetta per il ruolo. Cate ha confessato: “E’ stata una sfida interpretare un personaggio di Patricia Highsmith. Carol è enigmatica, misteriosa, ambigua che conosce benissimo se stessa e le sue emozioni e perversioni sessuali. Viene consumata da un amore che può capitare a tutti, che travolge come uno tsunami incontrollabile e che porta nel caos. La giovane Therese, invece, non conosce se stessa e il futuro che l’attende, è un’anima persa che viene travolta da un tornado. Si innamora”.

Il regista di “Carol” ha aggiunto: “Il tema dell’omosessualità viene raccontato all’inizio degli anni ’50, “poco prima dell’avvento di Eisenhower, in un periodo di transizione e trasformazione per l’America.

Sebbene la Blanchett ha smentito la sua omosessualità non riesce a pensare che in molte nazioni i gay vengono discriminati. Riguardo alle scene ‘piccanti’ con una donna, Cate ha spiegato: “Non ho avuto problemi, è come girare una scena d’amore con un uomo. E poi credo che quel momento d’amore in hotel sia importante per la storia. Ho provato un po’ di apprensione per l’importanza della scena e non perché io e Rooney eravamo nude”.