Dieta con pochi carboidrati: pro e contro

0
carboidrati

Da diversi anni a questa parte, si parla tantissimo della dieta povera di carboidrati. Quali sono i vantaggi di questo regime alimentare? Quali i contro? Nelle prossime righe di questo articolo, scopriamo assieme le risposte a questa domanda.

Dieta low carb: le caratteristiche principali

Come ricordato da siti di salute autorevoli come Regogoo, quando si parla di dieta low carb si inquadra un regime alimentare che si contraddistingue per la riduzione importante dell’apporto di carboidrati a favore di nutrienti come i lipidi e le proteine.

Detto questo, vediamo assieme i principali motivi per cui vale la pena di seguirla (ovviamente dopo aver chiesto consiglio al proprio medico curante).

Vantaggi

Sono diversi i vantaggi della dieta povera di carboidrati. Tra questi, rientra il fatto di ridurre la sintesi dell’insulina e, di riflesso, lo stoccaggio dei lipidi. Ricordiamo altresì che, in virtù dell’aumento dell’apporto di proteine, è possibile ottimizzare i livelli di sazietà. Non dimentichiamo infatti che, quando si chiamano in causa questi principi nutritivi, è fondamentale chiamare in causa la loro capacità di inibire la sintesi dell’ormone grelina, che favorisce a sua volta l’aumento dell’appetito.

Da non dimenticare è anche il fatto che, grazie a un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati, si abitua il corpo a passare dalla combustione degli zuccheri, principale fonte di energia per il nostro organismo, allo smaltimento dei grassi.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a elencare i vantaggi della dieta low carb. Un doveroso cenno deve essere dedicato ai pro per gli sportivi. Nel momento in cui si pratica un’attività sportiva a livello agonistico o particolarmente intenso – sport di endurance – la dieta chetogenica può rappresentare una valida scelta (ovviamente da concretizzare sotto controllo medico).

Quali sono i motivi? Per rispondere alla domanda bisogna fare riferimento alla presenza di corpi chetonici, la cui produzione viene incentivata a seguito della riduzione dei carboidrati nella dieta. Grazie ad essi, è possibile incentivare, a livello dei mitocondri, l’utilizzo delle molecole di acidi grassi. Cosa implica tutto questo? Il risparmio, da parte dell’organismo, delle scorte di glicogeno, con ovvie ripercussioni positive sulla prestazione sportiva.

Svantaggi

Nel momento in cui si parla di dieta a basso contenuto di carboidrati, è doveroso chiamare in causa alcuni svantaggi. Tra questi, è il caso di citare la mancanza di energia che può sopraggiungere soprattutto dopo i primi giorni con una bassissima quantità di carboidrati.

Un altro aspetto da ricordare quando si chiamano in causa i contro della dieta low carb riguarda il fatto che, a lungo termine, il fatto di seguire questo regime alimentare può comportare l’insorgenza di disturbi a livello neurologico.

In particolare, diversi studi hanno evidenziato il fatto che, man mano che passa il tempo, la dieta povera di carboidrati può influire in maniera negativa sull’efficienza della memoria.

Da non trascurare è anche il focus su un altro effetto avverso, ossia l’insorgenza di dolori muscolari. Un ulteriore punto sul quale vale la pena soffermarsi riguarda il fatto che, nel momento in cui si segue questa dieta, si riduce fortemente l’apporto di frutta, tra le fonti più importanti di zuccheri ad assorbimento immediato.

Questo ha delle conseguenze non indifferenti sui principi nutritivi assunti: non dimentichiamo infatti che la frutta è una delle principali fonti di vitamine – p.e. la C – e di fibre.

Per ovviare a questo problema nel periodo, limitato, in cui si segue la dieta low carb, la cosa migliore è chiedere consiglio al medico di fiducia, in modo da compensare quanto perso con la frutta con l’assunzione di verdure ad hoc e integratori.