Google Car troppo lenta: nuovo incidente a Mountain View

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Google Car: nuovo incidente (lieve) a Mountain View

Google continua a sperimentare sulle strade di Mountain View le auto senza conducente, ovvero le Google Car. Nei primi giorni di novembre, però, è avvenuto il 17esimo lieve incidente, dovuto anche stavolta alla lentezza. La notizia è stata riportata da Alphabet nella sua relazione mensile relativa all’audace progetto di Big G.

Lo scorso 2 novembre, una delle Lexus RX450h a guida autonoma si è scontrata con un Suv nei pressi di un incrocio, a Mountain View. Il tamponamento è stato lieve e dovuto all’eccesso di precauzione della Google Car.

Il conducente della vettura ‘manuale’ credeva, in sostanza, che la Google Car, al semaforo, si muovesse più rapidamente. Invece no, l’auto di Big G è sempre attenta, forse un po’ troppo. La macchina di Google ha riportato solo una lieve ammaccatura al paraurti e qualche strusciata. Niente di più.

Non è la prima volta che l’eccessiva lentezza della Google Car diviene oggetto di dibattiti. Un poliziotto, tempo fa, sempre a Mountain View,  fermò la vettura senza conducente di Big G perché procedeva a una velocità eccessivamente bassa. L’agente, comunque, non comminò nessuna multa a Google.

Perché le Google Car vanno così piano? Beh, innanzitutto per ragioni di sicurezza; poi per ragioni tecniche. Pare che a basse velocità la macchina senza conducente di Google riesca meglio a rilevare le diverse tipologie di sirene; inoltre le telecamere individuano meglio i lampeggianti. Ogni giorno, le Google Car transitano sulle strade californiane: dal 2009 ad oggi sono stati percorsi ben 3,6 milioni di chilometri. I test, dunque, proseguono in attesa della commercializzazione in tutto il mondo.

Da tanti anni si parla delle Google Car: molti sono favorevoli all’introduzione di auto che si guidano da sole; altri no. Delle vetture senza conducente di Big si è detto tutto e il contrario di tutto. Quello che sappiamo e che non hanno bisogno di un conducente e, addirittura, sono dotate di un braccio robotico per trasmettere informazioni.

Il brevetto dell’auto ideata a Mountain View recita:

“I veicoli autonomi mancano della capacità di comunicare direttamente ciò che l’auto sta per fare. Fermare la macchina senza fornire altri segnali potrebbe non essere sufficiente a rassicurare i pedoni che è davvero sicuro attraversare“.

Google crede molto nel progetto Google Car e, di recente, ha assoldato in Google Robotics Robert Rose, che fino a qualche mese fa sovrintendeva l’equipe “Autopilot” di Tesla. L’obiettivo di Google è quello di rendere più efficienti e sicure le sue vetture senza conducente.

Oltre al braccio robotico, le Google Car saranno dotate di altre ‘diavolerie tecnologiche’ per comunicare ai pedoni che possono attraversare in totale sicurezza, come scritte sul display e messaggi sonori diffusi da altoparlanti. Big G ha in mente di commercializzare le Google Car entro il 2020, ecco perché le vetture sono testate giorno e notte sulle strade californiane.

Chris Urmson, direttore del progetto Google Car, ha asserito, durante la TED conference a Vancouver, che le vetture senza conducente potranno essere acquistate da qualsiasi persona entro 5 anni.

“Nel 2020 mio figlio avrà l’età per fare l’esame di guida e gli ingegneri di Big G stanno lavorando duramente per fare in modo che non ne abbia bisogno… Circa un milione e 200mila persone muoiono sulle strade nel mondo ogni anno. Un numero che equivale a un jet che si schianta al suolo ogni giorno”, ha dichiarato Urmson.