Hozier, “Take me to the church” incassa 80 milioni di views su YouTube: successo planetario

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Hozier è un musicista talentuoso che negli ultimi tempi ha riscosso un successo pazzesco con “Take Me To Church”. Riportiamo qualche numero: 100 milioni di streaming su Spotify e 80 milioni di views su YouTube. Niente male no. L’artista, al secolo Andrew Hozier-Byrne, non fa caso al suo straordinario successo e si comporta come se ancora fosse un semplice cantautore anonimo.

Nel corso di una recente intervista, Hozier ha detto riguardo al suo successo: “Cerco di non pensarci e vado avanti per la mia strada. E’ arrivata alla gente l’onestà con cui ho scritto il brano”. E’ indiscusso il talento di Hozier; basti pensare che “Take me to the church”. Ora esce il disco eponimo e, sicuramente, verrà apprezzato.

“Quando la stavo componendo ero felice di come stava venendo, è stata in un certo senso il punto di raccolta di una serie di idee che mi erano frullate in testa per lungo tempo. Ho avuto la sensazione sarebbe potuta piacere ma pensavo a un gruppo molto più ristretto di persone. E invece…”, ha confessato Hozier, parlando della sua ultima ‘fatica’. L’artista non pensa al suo successo e cerca di restare sempre se stesso; insomma tiene sempre la testa sulle spalle.

Il video di “Take me to the church”, lo ricordiamo, si ispira all’omofobia presente in Russia, che soffoca la libertà di ognuno di manifestare i propri sentimenti. Hozier è un grande appassionato di gospel e blues. Come mai? La risposta l’ha fornita lui stesso: “Sono cresciuto ascoltando moltissimo blues, anche perché quando ero a Dublino mio padre suonava la batteria in un gruppo. Il fascino della musica con radici africamericane, come il blues e il gospel, il jazz o il soul, mi ha quindi preso sin da bambino”.

Hozier è felice del successo ottenuto negli ultimi mesi ma non avrebbe mai immaginato che “Take me to the church” sarebbe piaciuta così tanto al mondo intero. Ora il giovane musicista vive diversamente rispetto a qualche mese fa. I ritmi sono frenetici ma lui ama, in fondo, tutto ciò: “Sono sempre in viaggio, praticamente vivo in una valigia. Ma è fantastico, è un’opportunità incredibile”.