Meningite, Antonella si sente assassina di sua figlia

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Meningite, Antonella si considera killer di Azzurra

Molte persone scelgono di non vaccinare i figli. Una scelta rischiosa e irresponsabile. Lo sa bene Antonella Salimbene, una donna che perso la figlia a causa della meningite

 

 

Antonella decise di non vaccinare la figlia contro la meningite su consiglio del pediatra. Quest’ultimo le disse che la vaccinazione non era necessaria perché la piccola non frequentava l’asilo nido. La figlia di Antonella, però, è stata colpita dalla tremenda malattia a 11 anni ed è morta. Ora la donna si sente l’assassina di sua figlia, rivelando all’Huffington Post di non aver vaccinato Azzurra, la figlia, contro il meningococco C:

“L’avevo immunizzata per tutte le malattie, compreso il morbillo, la varicella e la parotite… Da ignorante mi sono fidata della dottoressa, che mi assicurava che si trattava di una malattia rara, e che lei non aveva vaccinato nemmeno i suoi figli”.

La scelta di non vaccinare Azzurra contro la meningite, però, si è rivelata esiziale, visto che la ragazzina è stata bersagliata, due anni fa, dalla temibile patologia. Antonella ha affermato:

“Mi chiamarono dalla scuola per dirmi che non stava bene, aveva 37 e mezzo di febbre e perciò non mi sono allarmata. Il giorno successivo era la festa del papà. Lo chiamò al telefono per fargli gli auguri, poi disse che la testa le scoppiava; quindi le consigliai di andare a letto. Ma non appena si alzò dal divano cadde a terra con la schiuma alla bocca. Dopo 24 ore i medici dissero che ormai non c’era più nulla da fare, il cervello aveva subito danni irreversibili a causa della meningite. Nel giro di due giorni è morta… Quando mi dissero che era il meningococco C allora mi ricordai della pediatra e della mia decisione di non vaccinarla. Ho sentito come se avessi preso mia figlia e l’avessi scaraventata sotto un tir. Penso che la colpa sia mia perché non ho consultato altri medici e sono stata una ignorante”.

La signora Antonella sa bene che non può più far tornare in vita la figlia ma intende sensibilizzare la popolazione sul tema, sottolineando l’importanza delle vaccinazioni. Giorni fa è nata anche un’associazione che porta il nome della figlia della signora, “Un bacio ad Azzurra”, che si propone di persuadere le famiglie a vaccinare i bimbi. La signora Salimbene non riesce a darsi pace, piange spesso per la morte della piccola Azzurra e si ritiene killer di sua figlia:

“Mi piace dire alle mamme e ai papà che ogni somministrazione di vaccino è un bacio che arriva a mia figlia, alla quale chiedo continuamente perdono quando vado a visitare la sua tomba in cimitero. Dopo la sua morte 50 bambini sono stati vaccinati contro la meningite a Lodi e io stessa mi sono sottoposta all’immunizzazione”.

La storia di Antonella ci ricorda che è fondamentale vaccinare i bimbi, anche e soprattutto contro la meningite.  Negli ultimi anni, invece, si è registrato un calo delle vaccinazioni dei bimbi: ciò è grave perché c’è il rischio della ‘riemersione’ di patologie, come rosolia e morbillo, che erano state ormai debellate. L’Oms, recentemente, ha stilato un utile decalogo sui falsi miti relativi ai vaccini, come quello del nesso tra vaccinazioni e autismo.