Egitto, confermata condanna a morte per Mohamed Morsi

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Mohamed Morsi, ex presidente egiziano, verrà molto probabilmente impiccato. Oggi i giudici della Corte penale del Cairo hanno confermato la condanna a morte. Secondo i magistrati, Morsi avrebbe sia organizzato l’evasione dal carcere dei leader dei Fratelli musulmani, 4 anni fa, che favorito le incursioni alle forze dell’ordine in occasione della “Primavera araba” egiziana.

Morsi è accusato assieme ad altre 105 persone di diversi reati, come danneggiamento e incendio alla prigione, omicidio e liberazione di prigionieri. L’ex presidente egiziano era stato condannato a morte lo scorso 16 maggio. Morsi, a quanto pare, avrebbe appoggiato pasdaran iraniani, Hamas ed hezbollah libanesi per compiere atti terroristici. Assieme a Morsi è stata condannata a morte anche la Guida suprema della Confraternita musulmana, Mohamed Badie. Quest’ultimo è già stato condannato a morte in altri 2 processi.

La Turchia non accetta la condanna a morte di Morsi. Mevlut Cavusoglu, ministro degli Esteri turco ha asserito: “Non c’è legge, non c’è giustizia nella condanna a morte nei confronti dell’ex presidente Morsi, non siamo sorpresi di vedere un simile verdetto politico da parte di un regime come quello”.

Human rights watch ha stimato che circa 1.400 attivisti islamici sono stati trucidati e oltre 40.000 messi in manette. Tantissime persone, invece, sono state condannate a morte in processi ‘globali’. Le Nazioni Unite hanno parlato di un fenomeno “senza precedenti nella storia recente”.

Lo scorso 16 maggio, l’avvocato difensore di Morsi, Amro Abdelhadi, disse: “Un colpo di Stato non poteva finire che così: con la eliminazione di un presidente eletto democraticamente e rimosso con la forza. Quella emessa è una sentenza politica: si è usato un tribunale per coprire la volontà dei golpisti di far fuori un testimone scomodo. Si condanna a morte Mohammed Morsi e si assolve Hosni Mubarak: e questo sarebbe il ‘nuovo Egitto’?

“Gli Usa sono ‘profondamente preoccupati’ per la condanna a morte dell’ex presidente egiziano Mohamed Morsi. Siamo preoccupati dal fatto che si tratti di un’altra sentenza di massa, che riguarda oltre 100 imputati. E’ una violazione degli obblighi internazionali dell’Egitto”, rese noto, lo scorso 16 maggio, un membro del Dipartimento di Stato.