Ministero della Salute vieta preparazioni magistrali per dimagrire: rischio salute pazienti

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Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, vuole tutelare la salute degli italiani, specialmente di quelli che si sottopongono a regimi dietetici per perdere peso. Ecco perché è stato firmato il decreto che inibisce la preparazioni magistrali per dimagrire realizzate con diversi principi attivi, come clorazepato, triac, furosemide e fluoxetina

 

 

Il Ministero della Salute ha sottolineato che le sostanze ora vietate sono state spesso usate in modo massiccio, congiuntamente, per scopi essenzialmente estetici. In realtà, se usate singolarmente, le sostanze servono a curare patologie come diabete, ipertensione ed epilessia. La decisione è stata presa dalla Lorenzin a seguito dell’indicazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), che a sua volta ha fatto presente avvertimenti di dubbia reazione avversa della Rete Nazionale di Farmacovigilanza.

L’indicazione dell’AIFA non fa altro che mettere in evidenza una realtà: le preparazioni magistrali prodotte con i suddetti principi attivi per finalità dimagrante sono altamente rischiose per i soggetti che le assumono. Insomma, i pericoli sono di gran lunga maggiori dei benefici.
Inoltre, il rischio di problemi psichiatrici e cardiaci è proporzionale al numero di principi attivi che vengono usati per produrre le preparazioni magistrali per dimagrire. Bisogna, inoltre, ricordare che gli effetti delle associazioni di principi attivi non sono mai stati oggetti di test clinici regolari; quindi le suddette preparazioni magistrali sono prive di foglietto illustrativo e scheda che permette al paziente di conoscere le caratteristiche del prodotto. Inoltre, la documentazione relativa ad ogni principio attivo non assicura la sicurezza, soprattutto se viene assunto assieme ad altre sostanze simili. Da rammentare, poi, che gli effetti sfavorevoli da preparazioni magistrali sono poco menzionati rispetto a quelli dei medicinali.

Il decreto siglato dalla Lorenzin ha essenzialmente posto due divieti, ovvero quello relativo all’impossibilità per medici e farmacisti di prescrivere e predisporre preparazioni magistrali per finalità dimagranti contenenti i principi attivi interdetti, utilizzati congiuntamente o singolarmente, e quello dell’impossibilità di predisporre o prescrivere preparazioni magistrali che, escludendo lo scopo terapeutico inseguito, siano composti dai suddetti predetti principi attivi.

E’ vietato, inoltre, ai medici di prescrivere o predisporre per lo stesso paziente diverse preparazioni magistrali singole, ognuna contenente un principio attivo come quelli prima indicati. Il Ministero, insomma, vuole scongiurare comportamenti ambigui che, inevitabilmente, si ripercuoterebbero sui pazienti. Il decreto è successivo ad altri due provvedimenti siglati dal Ministro della Salute il 20 maggio e il 27 luglio 2015, sempre a seguito dell’avvertimento dell’Agenzia italiana del farmaco, con cui sono state interdette altre due sostanze usate per produrre preparazioni magistrali a fine snellente: la pseudoefedrina e la fenilpropanolamina/norefedrina.

“Al fine di evitare comportamenti elusivi finalizzati all’assunzione contestuale di più principi attivi, viene inoltre proibito a medici e farmacisti di prescrivere o allestire per il medesimo paziente più preparazioni magistrali singole, contenenti ciascuna uno dei principi attivi segnalati”, recita una nota del Ministero della Salute. Vale la pena rischiare di pregiudicare il proprio apparato cardiocircolatorio o la salute psichica per perdere qualche chilo? Dovete stare alla larga, dunque, dai seguenti principi attivi: triac, clorazepato, furosemide, fluoxetina, metformina, topiramato e bupropione. Il rischio di danni alla salute aumenta, come detto, se tali principi vengono assunti assieme.