Roma Pride 2015: orgoglio gay romba a Roma, Marino presente

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L’orgoglio gay sfila a Roma. Tantissime coppie gay hanno sfilato oggi nel centro della Capitale con tanto di veli da sposa, reclamando all’esecutivo Renzi “matrimonio e diritti”.

Immancabili gli staff del Muccassassina e del Gay Village che hanno sfilato assieme al sindaco di Roma, Ignazio Marino, posto all’inizio del corteo in quanto paladino dei diritti gay. Gli organizzatori del Roma Pride 2015 hanno asserito che hanno partecipato al corteo ben 500.000 persone. Il primo cittadino della Capitale, conscio di essere ben accetto alla manifestazione in quanto, ultimamente, ha istituito il
registro delle unioni civili, ha dichiarato: “Rispetto all’anno scorso siamo qua per festeggiare. Roma, la città dell’accoglienza, la città che crede nell’amore, ha fatto delle promesse e le ha mantenute tutte. A Roma l’amore conta”.

Presente al corteo anche Nichi Vendola, leader di Sel, che ha attaccato ancora una volta il Governo: “I diritti non si possono dare col contagocce, briciole, frammenti di diritti. In Italia stiamo parlando di qualcosa che andava bene 30 anni fa. E’ il Paese dei sepolcri imbiancati. Io voglio diritti interi ed eguali, non l’unione civile senza diritti ma poter fare famiglia”.

Tanta musica, slogan in difesa dei diritti gay, palloncini e un caldo terribile attenuato da un’autobotte Acea che gettava acqua vaporizzata sul corteo. Tanti rappresentanti di Sel nel corteo, come Gianluca Peciola e il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio. Presente anche il presidente del Pd Matteo Orfini con la figlioletta.

“E’ giusto che il Pd e il sindaco siano qui. E’ una bellissima giornata”, ha detto Orfini. I manifestanti hanno camminato anche nelle vicinanze del Colosseo. Non si poteva, inoltre, non fare tappa alla celebre ‘gay street’.