Sorvegliato speciale partecipa a processione Sant’Alfio e viene arrestato

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Processione Festa Sant'Alfio

E’ così fedele a Sant’Alfio che è evaso ed ha partecipato alla processione. La decisione dettata dalla fede è costata l’arresto a un 36enne di Riposto, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel luogo di residenza

 

 

La festa di Sant’Alfio a Trecastagni sta richiamando molte persone. Un 36enne di Riposto, devoto al Santo, ha sfidato la giustizia ed ha partecipato alla processione assieme ad altre persone. Ieri è partito, a piedi, con un cero sulla spalla assieme agli altri fedeli. Destinazione Chiesa Madre di Trecastagni. Mentre camminava assieme agli altri fedeli, però, il pregiudicato 36enne è stato riconosciuto da alcuni carabinieri del Nucleo Radiomobile di Giarre ed è stato arrestato. Ora è in attesa del giudizio con rito direttissimo. E’ costato caro al sorvegliato speciale partecipare alla celebre processione che si svolge ogni anno in Sicilia, in onore di Sant’Alfio. Moltissimi fedeli decidono di recarsi a piedi, dalle loro abitazioni, presso il santuario di Sant’Alfio, San Filadelfo e San Cirino, a Trecastagni. La processione inizia il 9 maggio e si protrae fino al 10. Quando arrivano a destinazione, i fedeli gridano “Sant’Affiu, ‘cca sugnu; arrivai!”, sottolineando di essere arrivati. Poi, le statue dei santi escono dalla chiesa ed inizia la processione per le vie dei Trecastagni. Ogni anno tantissimi fedeli partecipano alla processione spinti dalla fede che non gli fa sentire fatica e dolori; sì perché vengono percorsi mediamente a piedi 20/30 km, arrivando gran parte delle persone da centri come Paternò, Bronte e Belpasso. Molti uomini, come il sorvegliato speciale arrestato nelle ultime ore, indossano i classici abiti della processione, ovvero pantaloni bianchi e una fascia rossa sul petto nudo. Niente scarpe. Obbligatorio, poi, un cero sulla spalla. I fedeli di Sant’Alfio sono stati ribattezzati ‘nudi’ proprio perché, durante la processione, indossano pochi vestiti.

Quella in onore di Sant’Alfio, Filadelfo e Cirino è senza dubbio una delle feste sacre più sentite in Sicilia, che richiama, ogni anno, un grande numero di fedeli. Quest’anno ha richiamato anche un sorvegliato speciale che, a costo di essere arrestato, ha voluto partecipare alla processione. Oggi, alle 13, i Santi sono stati portati sul sagrato ed hanno iniziato la loro processione per le vie di Trecastagni. La festa chiude i battenti alla fine di maggio. Tantissime persone si recano nella cittadina in provincia di Catania, in questo periodo, anche per la Fiera di San’Alfio, connotata da moltissime bancarelle. Il vero protagonista di questa festa è l’aglio, ortaggio che tra l’altro si mettono attorno al collo i ‘nudi’ al termine della processione. L’episodio dell’arresto del 36enne non stupisce più di tanto perché è ben nota  la religiosità di certi pregiudicati, e addirittura di certi criminali; basti ricordare che uno dei più famosi boss mafiosi, Bernardo Provenzano, chiese agli investigatori la sua Bibbia, poco dopo il suo arresto. Pare che Provenzano fosse solito dormire sempre vicino alla sua Bibbia, in cui inseriva i noti ‘pizzini’. Sembrerà strano ma molti delinquenti e criminali italiani hanno un sentimento religioso fuori dal comune: fanno del male al prossimo ma la sera, prima di addormentarsi, leggono i testi sacri.