Uccide caporeparto per niente: “La vittima voleva dargli promozione”

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Ai Carabinieri, Massimo Donatini, 43enne anni di Camigliano, ha confessato di aver ucciso il suo caporeparto, Francesco Sodini, 52 anni, perché convinto che volesse licenziarlo, lo stesso giorno dell’omicidio; in realtà, la vittima, voleva semplicemente fargli seguire un corso di aggiornamento professionale, per poi promuoverlo (come riporta Leggo)!
Un timore che per Donatini, era diventato una vera e propria ossessione, tanto da arrivare ad uccidere il suo capo-reparto in una cartiera a Porcari, in provincia di Lucca

Commesso il folle gesto, poi l’uomo si è costituito alle forze dell’ordine, consegnando loro la pistola usata, il cui caricatore ha scaricato completamente sul corpo della vittima e giustificandosi con le parole: “Sodini ce l’aveva con me, mi ostacolava la carriera”!
Tuttavia i Carabinieri non sono pienamente convinti della confessione dell’uomo, come riporta il Tirreno, in quanto il suo racconto cozza con i riscontri raccolti finora, ad iniziare dal fatto che tra i due, non sembra risultassero screzi di sorta. Attendiamo sviluppi in merito alle indagini.

Michela Galli