Charles Perrault e quei 338 anni di fiabe senza tempo e senza età

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MoralediCenerentola1Charles Perrault, da 338 anni, ci fa credere nelle favole. Anzi, precisamente, dal 1697 ed, oggi, Google lo celebra con un Doodle fiabesco che raffigura le sue fiabe più note, quelle che, per primo, ha trascritto dalla tradizione orale e folkloristica.

Nacque nel 1628 in una dispotica Francia di ghigliottine ed erudizione, ma riuscì a portare una ventata di fiaba tra i fetori delle carestie.

I racconti di mamma Oca sono diventati la base per cartoni, libri, fumetti, film e serie tv che hanno fatto volare la fantasia sulla base di quelle semplici storie, a tratti intrise della violenza francese dell’epoca, ma sempre con, al fondo, una morale giusta da seguire. Tra le più note, citiamo Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Pollicino, Barbablù, Il Gatto Con Gli Stivali e La Bella Addormentata Nel Bosco.

Il bacio del vero amore e’ arrivato sino a noi ed e’ un cult della serie Once Upon A Time. Tutta la magia, tutta la mostruosità e tutta la fanciullezza racchiuse in quei racconti a tratti anche spaventosi e’ ciò che più ancestralmente ci lega al nostro io bambino, alle tradizioni, alle paure infantili ed ai bisogni di redenzione e di amore.

Perche’ se Cenerentola a quel ballo ci e’ andata ed ha avuto ciò che meritava, oggi, più che mai, c’e’ bisogno di credere come la ruota possa girare per tutti.

Se Pollicino e’ riuscito a trovare la strada di casa, significa che nessuno e’ troppo sfortunato o poco astuto da non perdersi.

Se La Bella Addormentata e’ riuscita ad aspettare per un tempo indefinito il vero amore significa che l’anima gemella, un giorno, potrà svegliare il torpore del nostro cuore.

Se un gatto ha saputo ottenere ciò che voleva e fregare tutti, significa che l’uso della mente e’ ciò che serve per riuscire nella vita.

Charles Perrault ci ha dato speranza. Questa speranza si e’ infusa in 300 anni di immagini, sogni, parole, che hanno combattuto l’aridità del cuore e della mente, che si sono evolute e trasformate nel tempo, a seconda dei fruitori, ma sempre con un’unico scopo: non farci mai troppo crescere, non troppo da far prevalere cinismo e miscredenza negli altri ed in noi stessi.

Ps: l’unica fiaba di Perrault che ogni bambino ha temuto con forza e’ stata Cappuccetto Rosso, poiche’ ogni madre l’ha utilizzata per spaventare i figli riguardo gli sconosciuti e, per circa cinque anni, ognuno di noi ha temuto di incontrare davvero, per strada, un lupo. Ma, crescendo, abbiamo imparato quanto sia stato importante anche il guardarsi le spalle, perche’, purtroppo, di lupi oggi ce ne sono molti ed anche dalle sembianze più rassicuranti di una nonna!