Fatebenefratelli: animali domestici in corsia, conforto per pazienti piccoli

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E’ importante per un piccolo paziente avere con sé il suo amico a 4 zampe. Lo hanno capito anche all’ospedale Fatebenfratelli di Milano, che ha voluto conformarsi ad altri famosi nosocomi del mondo. In sostanza, d’ora in poi, i bambini potranno trascorrere del tempo in corsia assieme ai loro cani e gatti.

Il progetto è stato avviato recentemente in presenza di Mario Mantovani, vicepresidente e assessore alla Salute della Regione Lombardia.”In questo ospedale abbiamo una Pediatria straordinaria in una Milano che ha sempre più bisogno di attenzione per i nostri bambini. Qui al Fatebenefratelli i piccoli pazienti potranno ora venire in ospedale nei momenti di cura portandosi i loro amici animali. Allontanarsi da casa, in particolare per un bambino, è sempre un momento difficile, per cui il fatto di poter avere qui il proprio cagnolino, accarezzarlo e stargli vicino credo sia un conforto importante. L’ospedale Fatebenefratelli realizza un progetto di alto valore sociale”, ha asserito Mantovani.

La decisione presa al Fatebenefratelli è conforma al provvedimento varato qualche mese fa dal Consiglio regionale, in base all’intesa che tra Ministero della Salute e Regioni in tema di benessere degli animali.

“Le Regioni sono infatti chiamate a promuovere il contatto delle persone con gli animali da compagnia, rendendo tutti i luoghi pubblici accessibili anche per gli animali domestici, affermando così l’importanza della valenza che gli animali d’affezione rappresentano per la cittadinanza”, sottolinea Palazzo Lombardia.

Mantovani ha poi aggiunto: “Abbiamo già stanziato oltre 2 milioni di euro per il benessere degli animali… la Regione è anche impegnata per contrastare l’abbandono e il maltrattamento animale, in un ottica di prevenzione del fenomeno, sostenendo la lotta contro il randagismo, le cure veterinarie e l’istituzione dell’anagrafe canina in tutti i Comuni. Grazie alla presenza di un animale domestico i bambini sviluppano fin da piccoli un senso di responsabilità e di empatia che li accompagneranno per tutta la vita. Peraltro, anche a livello scientifico è dimostrato che la presenza di un amico a quattro zampe può avere effetti assolutamente positivi sulla salute fisica e sull’equilibrio emotivo”.

Ricordiamo che già in altre regioni italiane, come la Toscana e l’Emilia Romagna sono stati avviati progetti mirati all’introduzione degli animali domestici negli ospedali, per migliorare la salute psicofisica dei piccoli pazienti. L’anno scorso, ad esempio, la Regione Toscana ha reso noto di aver varato “Linee di indirizzo per l’accesso degli animali d’affezione in visita a degenti presso strutture sanitarie e ospedaliere pubbliche e private accreditate”. In Toscana, inoltre, vengono favorite attività di supporto come la pet therapy. I nosocomi di tale regione devono favorire il contatto dei pazienti, specialmente piccoli e anziani, coi loro animali domestici. Ovviamente, saranno i medici, di volta in volta a valutare i benefici per il paziente derivanti dalla presenza dell’animale domestico in corsia.

Le porte degli ospedali sono state aperte a cani e gatti, in Emilia Romagna, 2 anni fa quando la Commissione politiche per la Salute approvò un regolamento per consentire agli animali domestici di accedere in tutte le strutture pubbliche e private e trascorrere del tempo coi loro padroni ricoverati. Chiaramente, ci sono aree dei nosocomi dove gli animali non possono entrare, come la terapia intensiva e i centri trapianto.