Ferrari tarocca a Isernia: motore Peugeot

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Ferrari tarocca sfreccia a Isernia: sequestrata dalla Polstrada

Oggi si tarocca tutto, ma proprio tutto. Anche le Ferrari. Gli uomini della Polstrada hanno sequestrato ad Isernia una Ferrari tarocca. La vettura ha una carrozzeria analoga a quella di una F430 ma il motore è Peugeot.

Ferrari tarocca sequestrata dalla Polstrada

Il sequestro della Ferrari tarocca è avvenuto sulla statale 85. Anche un bimbo si accorgerebbe che la vettura è chiaramente taroccata. La celebre azienda di Maranello, infatti, non ha mai prodotto limousine o auto a quattro porte. Quella Ferrari scoperta dalla Polstrada ad Isernia, invece, è lunghissima, bianca e con 4 porte. La stramba Ferrari è stata subito notata dagli agenti mentre correva sul tratto compreso tra Venafro e Isernia. Il guidatore ha subito accostato all’alt dei poliziotti. Il veicolo è stato sequestrato ed immortalato dai giornalisti durante una conferenza stampa in Questura.

Aveva la targa prova

La Ferrari saettava con una targa prova. Alla guida c’era un dipendenti di un’azienda di noleggio auto. L’uomo non ha saputo dire molto riguardo alla Ferrari limousine con motore Peugeot. Gli investigatori indagano ora sull’attività dell’azienda, che ha rimediato una bella denuncia per importazione illegale di prodotto illegale. Una Ferrari tarocca non si era proprio mai vista.

Come le vetture di molte altre gloriose case automobilistiche, anche quelle Ferrari sono state spesso imitate. Ricordate la Ferrari cinese a 20.000 euro? 

Qualche hanno fa, un sito web ha destato scalpore perché proponeva copie di bolidi Ferrari, Lamborghini, Pagani ed altri celebri marchi a prezzi esigui. Il prezzo per acquistare una Ferrari con motore Toyota V6 si attestava sui 20.000 euro. Il veicolo era una copia perfetta, o quasi, della potente vettura di Maranello.

Forse non tutti sanno che in Cina vi sono molte ditte che amano realizzare copie di modelli Ferrari, Lamborghini ed altri brand automobilistici. Solitamente le Ferrari taroccate vengono vendute sul web a prezzi notevolmente inferiori alle vere Rosse. Il prezzo, insomma, è il primo indicatore della bufala.