Genova, allarme cinghiali: è proprio necessario ucciderli?

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Cinghiali pericolosi

Le incursioni dei cinghiali preoccupano non poco in Liguria. Come affrontare l’emergenza? C’è chi propone di anticipare la stagione della caccia al cinghiale, o addirittura introdurre eccezionali battute di caccia, e chi opta per soluzioni meno cruente e più razionali, come Marco De Ferrari, portavoce del M5S in Liguria, secondo cui sarebbe meglio attivare la raccolta differenziata in modo più preciso e non introdurre straordinarie battute di caccia al cinghiale. Insomma, per il grillino la problematica verrebbe risolta se si facesse più attenzione alla raccolta differenziata, visto che i grossi animali sono attirati dai rifiuti e per questo si spingono fino ai centri abitati, mettendo paura ai cittadini. Riportiamo il comunicato diffuso nelle ultime ore da De Ferrari:

“Che l’assessore Mai avesse una predilizione particolare per le doppiette era cosa arcinota. Ora scopriamo che anche per Tursi l’unico rimedio all’emergenza cinghiali è premere il grilletto e… abbatterli! Mai e Doria: ecco la strana coppia della doppietta. il primo, in barba a sentenze del Tar e direttive europee, ogni qual volta che riceve segnalazioni di animali, l’unica cosa che gli viene in mente è convocare gli amici cacciatori e dar fuoco alle polveri. Il secondo, attraverso il suo assessore all’Ambiente Porcile si è detto ‘pronto ad aprire a metodi cruenti’ pur di risolvere l’emergenza. Come se il problema fossero i cinghiali, non il motivo per cui sempre più di frequente si spingono in maniera anomala nei centri abitati. Insomma, la vecchia politica, come al solito, guarda il dito che indica la luna”.

De Ferrari vorrebbe risolvere l’emergenza cinghiali eliminando i cassonetti dell’indifferenziata dai centri urbani:

“Abbiamo già indicato da tempo la soluzione, assolutamente incruenta, a questo problema: avviare da subito la raccolta differenziata spinta dei rifiuti porta a porta con l’eliminazione dei cassonetti indifferenziati. Se non ci saranno più rifiuti per strada gli ungulati torneranno spontaneamente nel loro ambiente naturale, senza far diventare Genova un pericolosissimo Far West. Le foto dei cinghiali in città sono esemplari: davanti al loro muso, non manca mai un sacchetto dell’immondizia abbandonato… Non abbiamo bisogno di slogan, né tantomeno di nuove battute di caccia. Non c’è neppure bisogno di sentenze del Tar o direttive europee: basta un minimo di conoscenza scientifica e un briciolo di buon senso per capire che il problema non sono i cinghiali, ma chi per anni li ha ‘allevati’ a sua insaputa con vecchie politiche dei rifiuti sciagurate e inefficienti. In Comune come in Regione”.

La soluzione del consigliere De Ferrari deve essere senza dubbio considerata. Risolvere la problematica con l’uccisione dei cinghiali ci sembra un rimedio un po’ eccessivo e brutale, diciamo anche ancestrale. Siamo nel 2016, non cerchiamo di risolvere i problemi con modalità medievali. Sono anni che Genova si trova a gestire scorribande di cinghiali, una problematica che ha generato molte discussioni, oltre ad incidenti stradali e difficoltà alla circolazione dei veicoli. Gli ungulati si spingono verso il centro abitato attirati dai secchi dell’immondizia e dal cibo contenuto nei cassonetti. Ecco perché De Ferrari sostiene che dovrebbero essere eliminati i cassonetti dell’indifferenziata!

Finora, l’unico modo per fronteggiare gli assalti dei cinghiali è stato ricorrere alla forza, ovvero premere il grilletto. Lo stesso Piero Fossati, commissario straordinario della Provincia, disse qualche anno fa:

“Per motivi di sicurezza abbiamo già informato la Questura, perché in quei giorni la gente sentirà sparare e chiamerà allarmata. Inoltre potrebbe essere necessario l’intervento di qualche Volante per non far avvicinare i curiosi”.

Nonostante negli ultimi anni siano stati abbattuti molti cinghiali, ogni giorno molti ungulati si avvicinano ai centri abitati liguri per cercare cibo per sé e per i cuccioli, visto che i boschi sono ormai privi di ogni fonte di sostentamento.