Terrore al centro direzionale di Napoli: nigeriano ruba pistola a vigilante

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Terrore al centro direzionale di Napoli: profugo ruba pistola a vigilante

Momenti di terrore al centro direzionale di Napoli. Un nigeriano ha rubato la pistola a un vigilante ed ha cercato di sparare. L’episodio risale a qualche giorno fa. L’immigrato è stato bloccato da 6 poliziotti e 2 carabinieri.

Terrore al centro direzionale: nigeriano depresso

Un’altra vicenda che testimonia il grande disagio che prova la maggior parte dei profughi che arrivano in Italia. Il nigeriano, 25 anni, si trovava a Napoli da qualche giorno: in precedenza alloggiava in una struttura di accoglienza per profughi in Sicilia. Sembra che l’immigrato sia uscito fuori di sé quando si è visto rigettare la domanda di asilo politico in Italia. Il 25enne, insomma, era caduto nel tunnel della depressione. Per lui era stata anche chiesta una consulenza medica specialistica. In realtà, il profugo non si era mai fatto visitare. Qualcuno l’aveva visto vagare per le vie limitrofe alla Stazione centrale di Napoli.

L’ansia e la depressione hanno dunque spinto il nigeriano a dare uno spintone alla guardia giurata, che è caduta a terra. L’immigrato gli ha subito rubato la pistola ed ha cercato di sparare. Provvidenziale l’intervento di 6 poliziotti e 2 carabinieri, che hanno neutralizzato il profugo, privandolo dell’arma da fuoco. Momenti di estremo terrore al centro direzionale di Napoli.

Carabinieri e poliziotti hanno riportato diverse ferite ed ecchimosi, dovute alla colluttazione col profugo.

Nigeriano ha picchiato guardia giurata

L’episodio è avvenuto alle 7.30. Il nigeriano ha iniziato a picchiare la guardia giurata; poi si è impossessato della pistola ed ha iniziato a minacciare i passanti. Molte persone, impaurite, si sono date alla fuga, rifugiandosi nei locali e bar. Glory Esefo si trovava in Italia da qualche settimana. Era fuggito dalla Nigeria, nazione problematica, dove è difficile vivere. L’Italia, però, non aveva accolto la richiesta di asilo politico presentata dal nigeriano. E’ stato questo, probabilmente, il motivo che ha fatto innervosire il 25enne.

Secondo molti testimoni, il profugo era pronto a sparare: forse non è riuscito a togliere la sicura o la pistola si è inceppata.