“Non essere cattivo”: amicizia sopravvive alla malavita, opera postuma Caligari

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“Non essere cattivo” esce oggi nelle sale italiane e, certamente, riscuoterà molto successo, visto gli applausi e gli encomi ricevuti da pubblico e critica alla Mostra del cinema di Venezia, dove è stato presentato fuori concorso

 

La pellicola, la terza e ultima del regista Claudio Caligari, è ambientata a Ostia (Roma) negli anni ’90. I protagonisti del film sono due amici, interpretati da Luca Marinelli e Alessandro Borghi che vivono ed operano nella criminalità tipica della Ostia anni ’90. I due trascorrono le loro giornate divertendosi e spacciando stupefacenti. A un certo punto, uno di loro conosce una ragazza di cui si innamora follemente. Grazie a lei lascerà la malavita e cercherà di portare sulla retta via anche il caro amico. Non ci riuscirà. I due, però, resteranno sempre amici, sebbene con vite diverse.

L’obiettivo del compianto Caligari, scomparso lo scorso maggio, poco dopo l’ultimazione del film, era proprio rimarcare l’importanza dell’amicizia, sentimento capace di sopravvivere anche in ambiti molto difficili.

Valerio Mastandrea, attore romano e grande amico di Caligari, ha voluto produrre e terminare il montaggio di “Non essere cattivo”. “Dopo due film di culto, come ‘Amore tossico’ e “L’odore della notte’, Claudio voleva raccontare un’amicizia grandissima in un contesto sociale che la corrompe e la stritola. L’arrivo dell’ecstasy in periferia sancisce la fine dell’innocenza dei protagonisti che sarebbero piaciuti a Pasolini. Il regista racconta una storia ‘dal basso’, senza salire in cattedra né giudicare”, ha dichiarato Mastandrea nel corso di un’intervista.

I protagonisti di “Non essere cattivo”, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, hanno rivelato di essere contenti e fieri di aver fatto parte del cast di un film speciale, diretto da un regista speciale che, purtroppo, non c’è più. Mastandrea, uno degli attori più poliedrici e talentuosi italiani, ha detto che in futuro lavorerà su diversi copioni lasciati da Caligari. Arriverà un sequel di “Non essere cattivo”?