Tiziano Ferro, gay dichiarato ed estimatore delle donne: “Hanno più forza di volontà”

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Tiziano Ferro, gay dichiarato, ha reso noto durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair che si fida più delle donne che degli uomini

 

 

Il cantautore di Latina, reduce di un’estate indimenticabile, durante la quale si è esibito in numerose città italiane, ha parlato un po’ della sua vita privata e del rapporto con le donne: “Il bello dei concerti è che puoi incontrare chi ascolta le tue canzoni. Ho avuto ancora una volta la conferma che la gente è molto più profonda, sensibile, aperta di quello che ci vogliono far credere. Tutte caratteristiche che le donne le hanno in maniera ancora più spiccata. E in più la capacità di discernere, di saper leggere le informazioni. Hanno più forza di volontà e persino fisica, quando è necessario”. A Tiziano, insomma, piace lavorare maggiormente con le donne ed è felice di sapere che la maggior parte del suo pubblico, durante i concerti, è formato da donne.

Riguardo al suo coming-out, Ferro ha dichiarato: “Perché un musicista può essere sciupafemmine, ma non gay? Chi l’ha detto? Perché un cantante paparazzato ogni volta con una modella diversa è un figo? Sono cliché, stronzate da cui bisogna uscire E quando decidi che non ha senso seguire queste ‘regole’, ti rendi conto che la gente è disposta ad ascoltarti e che capisce… Lo dico sempre a quegli amici, e ce ne sono ancora tanti, convinti che nel loro ambiente, per il loro tipo di carriera, dichiararsi omosessuali sia un handicap. Basta che tu lo spieghi con grande semplicità a chi ti sta intorno, vedrai che la stima che hanno nei tuoi confronti non cambierà”.

Il cantante di Latina non ha paura di parlare di religione, anzi ha più volte sottolineato di apprezzare Papa Francesco che vorrebbe a un suo concerto. Tiziano, però, ora vuole concretezza: “Le parole, la forma, le apparenze contano e avere un rappresentante di Dio in terra che parla di amore verso il prossimo, comprensione, misericordia, carità, fa piacere Vorrei che dalle parole si passasse ai fatti”. Non possiamo che dare ragione a Tiziano: nella sfera politica e religiosa c’è bisogno sicuramente di più fatti e meno parole.