U2, The Edge cade a Vancouver: “Didn’t see the edge. I’m ok!”

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Gli U2 hanno iniziato il loro “Innocence + Experience Tour” a Vancouver, in Canada. Applausi e grande emozione. A un certo punto, mentre la band eseguiva la prima canzone, il chitarrista ‘The Edge’ è caduto. I fan si sono subito impauriti ma, per fortuna, il chitarrista del celebre gruppo musicale se l’è cavata con qualche livido. L’artista ha messo il piede in fallo durante l’esecuzione di “I still haven’t found but I’m looking for”, ‘cavallo di battaglia’ degli U2.

Dopo Bono Vox, che qualche mese fa è caduto dalla bici mentre passeggiava a New York, un altro membro della band irlandese ha rischiato grosso. The Edge, però, non ha riportato ferite gravi come Bono Vox. Il chitarrista ha tranquillizzato i fan con un post ironico su Facebook: “Didn’t see the edge. I’m ok!”. Insomma, con una circonlocuzione il musicista ha voluto sottolineare che non bisogna preoccuparsi per il suo stato di salute. Gli U2 si esibiranno anche a Torino, il 4 e il 5 settembre: uniche tappe in Italia. Ricordiamo che i biglietti per le performance al Palalpitour sono già stati tutti venduti. E’ bastato un quarto d’ora a polverizzarli.

Si vocifera che alcuni biglietti per i concerti degli U2 a Torino siano stati venduti anche a 195 euro. Una somma elevata che, tuttavia, non ha fatto desistere diversi supporter della band irlandese.

Durante il nuovo tour, oltre ai grandi successi, gli U2 intoneranno i brani contenuti in “Songs of Innocence”, disco di cui si è parlato molto in quanto è stato distribuito gratuitamente a tutti gli utenti di iTunes. Bono Vox, intervistato da Fabio Fazio, disse in merito: “In un’era di musica gratis rubata, Apple ha sempre combattuto per far pagare la musica e retribuire gli autori. Noi ci siamo fatti pagare il disco da loro e poi l’album è stato messo a disposizione nelle librerie delle persone”.

The Edge imbraccerà sempre la sua chitarra durante il nuovo tour che toccherà numerose città mondiali. La band irlandese è pronta ad entusiasmare i suoi fan ancora una volta, proponendo anche ballate nuove, contenute nel nuovo disco. Bono Vox, parlando di “Songs of Innocence”, disse a Fazio: “Dopo l’ultimo album ci siamo chiesti perché fare un altro disco, perché stare in una band e siamo tornati alle origini, abbiamo ascoltato la musica degli anni ’70 con orecchie nuove, consapevoli di quanto ci avesse influenzato”.